Lo spazio tempo: scopo d’aiuto

Le sirene sono sempre in agguato.

Lusinghe possono fermare un avvento, far tornare il dì dietro, non accogliere il qui e adesso, tenerti attaccata al riflesso.

Hai avuto modo di attraversare e provare quantità e qualità, sei caduta ed hai toccato le sbarre.

Pesando l’altezza e praticando l’ormai, hai negoziato il tuo autentico Io, hai riversato mortificazioni ammazzando il tempo che ti teneva in vita.

 

“Lo spazio e il tempo non conta, lo scopo ti conta” ridevi.

Nessuno capiva.

 

Ti ricordo che mi ricordi di dimenticare i successi, ti tenere a cuore le solitudini.

Sei entrata d’immaginazione al di là della portata della media dei pari, anche meno di loro, ma al di là del coro.

Hai studiato il modi per meravigliati, e preso il coraggio di uscire fuori da situazioni di comodo andando incontro alle scelte scoperte, hai superato ciò che non vedevi – presa dal viaggio – e voci terze non ti annebbiavano.

Affrontando allenamenti smisurati e ascoltando cuori irregolari, hai saggiato ciò che era di dovere saggiare.

Con questo, con tutto ciò, sei arrivata a pensare di aver raggiunto il tuo picco di vita e a considerare  l’accezione più bassa. Eppure desideravi, eppure.

“Va bene, la smetto con l’alcol, chiedo solo che disinfetta. Prendo un tempo di tregua, di coccole e bassi fondi”

Intanto lo spazio col tempo e lo scopo, restava stagnante.

Le voci correvano, la tua non usciva.

Coraggio!

Ricomincia da capo e gregario.

Digiuna dai niente, chiedi di tutto.

Sconnettiti ai riflettori:  la luce ti viene a cercare, le tenebre a catturare.

Vestiti d’occorrenza, entusiasta e senza complessi di quel che sarà. Come quando ti trovavi in un mare di guai e il tuo andare di gambe e braccia non andava, e il tuo respirare restava a metà fino al momento in cui l’abbandono alla gara formale tra chi vince e chi perde, ti innescava un cambio di prospettiva facendoti onda e corrente, cavalcando paure che non riuscivano a contenere né traguardi né partenze.

Qual era il tuo scopo chissà!?

Afferri nello spazio e nel tempo che è qua.

Alleniamoci

 

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