L’alcol: un’arma di distruzione di massa, non solo quella magra

L’etanolo è la componente principale dell’alcol, la bomba.

Molecola relativamente piccola che viene assorbita facilmente e rapidamente dall’organismo. Una volta deglutite e dopo aver attraversato lo stomaco e l’intestino tenue, le molecole di alcol sono trasportate velocemente in tutto l’organismo attraverso il torrente circolatorio ed entrano a contatto diretto con le cellule di quasi tutti gli organi.

Il cervello è l’organo in cui gli effetti sono percepiti per primi ed in maniera predominante. Fegato, reni, e muscoli seguono l’andazzo distruttivo.

Chi dice che aiuta a dimenticare non dice il falso, ma una mezza verità, aiuta ad “annebbiare” il momento salvo poi ripresentarsi più forte il ricordo.

Si dice che ha effetti sull’aumento della gratificazione, questo è assolutamente vero, ti fa sentire più cazzuto a tal punto che se devi “prestazionare”, ti addormenti.

La balla più colossale è che ti riscalda. Funge anche da vasodilatatore, quindi è indubbio che se non senti freddo, ha intontito i recettori.

Insomma, l’alcol non c’entra un tubo con la nostra vita, è un invenzione diabolica, che permette di dire e fare a chiunque lo consumi, ah, c agg fat (ah, cosa ho fatto). Quando invece ha disfatto, l’uva o l’erba che sia. Ecco.

Quando hai smesso le tua attività ordinarie, e vuoi lasciarti andare  per altro, con il bicchiere ideato per l’acqua, ricordati che: acceleri la distruzione cellulare.

Perciò se sei in un età adolescenziali, limiti il tuo progresso psicofisico, in un età di mezzo, butti via quello che ancora di buono ti offe la tua natura, se sei nella fase di fine corsa, l’alcol, ti suona la banda.

E’ incredibile come nonostante tutta l’informazione che gira, poco o nulla si fermi nell’affermare a voce onesta, che questa innaturale sostanza, ammazza.

Ammazza non solo per le morti dovute alle cause dirette, da incidenti, che produce, (è la prima causa di morte giovanile tra gli under 24) ma anche e di più nella leggerezza alla quale è sottoposto, “pasti, feste, perfino gare sportive” pesate, un body builder mi ha raccontato di come del whisky possa essere il dettaglio per far vincere una gara. Alcuni cicchetti per essere ciò che gli altri, magari, forse, vorrebbero che tu “fossi”.

Giovani! Lo dico a me, l’alcol non è buono neanche per il fuoco, prende il tempo che ruba e butta via quello che conquisti.

Giuseppe: gran corpo, e di conseguenza mente. Nel giro di due settimana ha visto andar via 2cm al bicipite brachiale precipitati sull’addome, allenandosi comunque, forse meglio.

Arianna: ha attaccato bottone con un ragazzo, il ragazzo si è portato via la camicia e non solo.

Zio Marco: ha detto alla sorella le cose che sentiva ma non ascoltava, la sorella ne ha avute abbastanza.

Mirko: ha perso l’equilibrio prima sul campo, il campo lo ha fatto fuori. Poi in casa, la donna ha seguito il campo e, infine, ha perso del tutto, tirandosi una corda al collo.

L’alcol non andrebbe censurato, bandito. Viceversa andrebbe allontanato l’uomo col baffetto in giacca e doppio petto, che è lì da sempre a menarci su quanto faccia bene bere un bicchiere a pasto “alle sue tasche marcie.”

Andrebbero messe in ridicolo la pubblicità delle birre, sponsor ufficiali.

Andrebbe curato chi guarda il dito, non osserva e non fa osservare la luna, per il semplice fatto che ambisce alla terra, alla vigna, al campo, all’illusione sua.

Salute

 

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